Il fisioterapista sportivo e il team di supporto all’atleta in riabilitazione.

Parliamo di riabilitazione sportiva, ossia di quella branca della fisioterapia che si occupa specificamente della prevenzione, della cura e della riabilitazione di pazienti che praticano sport a livello agonistico.

Quello del fisioterapista sportivo è un ambito a cui ho deciso di dedicarmi spinto in primis dal mio profondo amore per il calcio ma, a onor del vero, per il mondo dello sport in generale.

Ho sempre avuto una visione particolare degli atleti, considerandoli pazienti speciali, perché guidati dal loro profondo desiderio di tornare a praticare quella che rappresenta a tutti gli effetti una vera passione.

Lavorando alla riabilitazione sportiva ho da subito compreso che è indispensabile avere una preparazione mirata per poter affrontare tutte le specifiche esigenze degli atleti, che devono essere trattati mediante una continua e accurata valutazione, ma anche di mettere a disposizione dell’atleta un team formato da figure professionali specializzate, per gestire tutte le fasi indispensabili alla sua completa riabilitazione. 

Quali sono i componenti del team di riabilitazione sportiva?

  • L’Ortopedico, che supervisiona tutto il processo riabilitativo in casi di trauma o dolore da sovraccarico, inquadrandolo dal punto di vista sanitario. E’ lui che decide la corretta strategia terapeutica, sia essa conservativa o chirurgica.
  • Il Fisioterapista, che imposta un programma di terapie manuali e strumentali che mirano a ridare all’atleta un giusto livello di performance fisica e muscolare consentendogli di tornare alla sua attività sportiva.
  • Il Rieducatore, laureato in scienze motorie, che mediante un programma di esercizi fisici specifici ha come finalità quella di far raggiungere la forma fisica ed il benessere al paziente sportivo, rieducandolo ad una corretta coordinazione del movimento fino a al processo di riatletizzazione che lo porta al ritorno in campo.

Un paziente sportivo, in corso di riabilitazione fisica, va  differenziato in tre categorie:

  • Il paziente post-traumatico;
  • Il paziente sofferente a causa di continui sovraccarichi ;
  • Il paziente che per svariati motivi non si sente più performante nell’eseguire il suo abituale gesto sportivo.

La qualità del movimento, alla base di ogni prestazione sportiva, va considerata come unione armonica di due elementi fondamentali

  • L’elemento passivo che riguarda la flessibilità del corpo che permette di compiere un movimento 
  • L’elemento attivo che concerne la capacità di controllo di questo stesso movimento 

Per capire meglio il concetto, proviamo a pensare al movimento del braccio che deve compiere un tennista.

Se il suo problema è di rigidità articolare o muscolare non riuscirà più ad alzare completamente il braccio. 

Se, al contrario, il corpo passivamente gli permette una completa elevazione del braccio, ma viene a mancare la forza sufficiente per compiere e controllare il suo movimento, inevitabilmente potrebbe accusare un problema diretto all’articolazione della spalla (o di compensazione) a carico di altri segmenti corporei che tentano di andare a compensare.

Come agiamo noi fisioterapisti di Panta Rei nei programmi di riabilitazione sportiva?

fisioterapia posturale

Intanto va detto che il compito fondamentale di qualsiasi fisioterapista è principalmente quello di togliere il dolore e ripristinare la capacità di movimento del corpo. 

Ci sono casi però in cui il dolore non è strettamente legato ad un trauma subito o ad un dato movimento, per cui diventa indispensabile indagare per  identificare il distretto fisico in disfunzione. 

In Pantarei usiamo il metodo americano SFMA – Selective Functional Movement Assessment che ci permette di individuare quale esatta parte del corpo non ha un movimento completo o  ha un difetto di controllo motorio.

Cos’è l’SFMA – Selective Functional Movement Assessment?

Il Selective Functional Movement Assessment è un’ analisi che da al fisioterapista la possibilità di affrontare con maggiore consapevolezza tutte quelle situazioni dove non esiste una chiara patologia e consente  di strutturare interventi mirati e specifici mediante una combinazione di tecniche di terapia manuale e di esercizio terapeutico.

Grazie all’utilizzo dell’ SFMA è possibile effettuare una valutazione dei movimenti funzionali generali dei pazienti sportivi, in quanto i disturbi manifesti possono essere causati da disfunzioni in regioni anatomiche distanti da quella inizialmente identificata come la zona originaria del problema.

Questo tipo di analisi considera il sistema motorio nella sua completezza, valutando tutte le dinamiche di movimento del paziente sportivo, tramite una serie di test specifici.

Quando subentra la figura del rieducatore motorio nella riabilitazione sportiva?

Quando finalmente il dolore fisico si è risolto e si ritiene che la qualità del movimento ripristinata sia soddisfacente, inizia il lavoro in palestra. 

Questa è la fase della riatletizzazione dove, sfruttando la qualità del movimento riacquisito grazie alla fisioterapia, si vanno a ricostruire le competenze motorie necessarie per poter riportare l’atleta in campo. Subentra dunque la figura del rieducatore motorio,un professionista laureato in Scienze dello sport che ha le conoscenze specifiche dell’allenamento.

È molto importante farsi seguire da questa figura di riferimento, evitando di costruire prestazioni atletiche in autonomia o in gruppo, perché la sua supervisione è fondamentale per mantenere alta la qualità del movimento, ma soprattutto per strutturare un programma di esercizi che comprendano tutti gli elementi fondamentali necessari, quali: 

  • Core Stability
  • Rinforzo Funzionale
  • Controllo Neuromuscolare
  • Pliometria
  • Balzi e andature

Alla fine della riabilitazione sportiva vengono inserite le abilità specifiche di ogni sport, così da riaccompagnare finalmente l’atleta al suo ritorno in gruppo e quindi campo. 

Questo percorso consiste in esercizi di simulazione delle specifiche competenze di ciascuno sport, partendo dai cambi di direzione, passando a situazioni di gioco facilitate, eseguendo vari esercizi di agilità sino al rientro definitivo in gruppo dell’atleta.

riabilitazione sportiva

In Panta Rei sappiamo quanto siano complessi i percorsi di riatletizzazione: il nostro studio è infatti strutturato per approntare programmi completi di riabilitazione sportiva con un team di professionisti coadiuvati dalle più moderne tecnologie oggi disponibili in ambito di allenamento personalizzato.
Il nostro centro di Cornaredo a due passi da Rho e dalle porte di Milano, è il luogo ideale dove approdare quando ci si trova ad affrontare le problematiche dello sportivo agonista.

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