Tra gli incidenti più comuni che interessano l’area cervicale e il collo c’è senza dubbio il colpo di frusta. Si tratta di un trauma dell’area cervicale e generalmente non è considerata una condizione di elevata gravità ma se trascurata può causare problemi ben più grandi, oltre che una costante sensazione di dolore e disagio nel lungo periodo. In questo articolo vogliamo affrontare sintomatologia e riabilitazione del colpo di frusta post incidente stradale.
Cause del colpo di frusta
Per capire come curare il colpo di frusta, partiamo dalle cause che possono generare questo trauma. La maggior parte delle lesioni da colpo di frusta deriva da una collisione che determina un rapido e improvviso arresto, dopo una altrettanto improvvisa accelerazione. Essendo appunto un disturbo di natura traumatica, la maggior parte degli episodi che causano il colpo di frusta sono legati a collisioni. Come abbiamo detto, la principale causa scatenante di questo disturbo è riconducibile a incidenti automobilistici, ma tra i motivi ci sono anche scontri di gioco in alcuni sport come calcio, boxe, karate e rugby, incidenti domestici e in bicicletta, collisioni contro oggetti contundenti, percosse e violenze.
Sintomi del colpo di frusta
I dolori nell’area cervicale causati dal colpo di frusta colpiscono generalmente il collo ma il dolore può irradiarsi anche nell’area delle spalle e delle braccia (è il caso della cervico-brachialgia). Il dolore di lieve o elevata entità potrebbe anche essere causato dalla compressione di uno o più nervi da parte del disco vertebrale.
Un altro dei sintomi facilmente associabili al colpo di frusta è la cefalea, comunemente conosciuta come mal di testa. Questa condizione si spiega con il fatto che i nervi e i muscoli dell’area cervicale sono in stretta connessione anatomica con quelli della testa e della mandibola. Bisogna fare attenzione e tenere in considerazione il fatto che i sintomi del colpo di frusta possono manifestarsi anche diversi giorni dopo l’impatto che determina la pressione dei nervi cervicali.
Oltre al dolore nell’area interessata dal trauma e il mal di testa, tra gli altri sintomi si contemplano vertigini, parestesie (formicolio, bruciore o pizzicore), acufeni, vista offuscata, sensazione generale di stanchezza, infiammazione nell’area del lobo frontale, rigidità dei muscoli del collo, mobilità ridotta, dolore generalizzato in tutta l’area.
Nei casi più gravi possono insorgere anche problemi di concentrazione e memoria, dolori all’area della mandibola durante la masticazione, disturbi del sonno e un senso generale di irritabilità causata dalla prolungata sensazione di dolore e immobilità.
Riabilitazione post traumatica del colpo di frusta
Ci sono ovviamente diversi modi di affrontare e curare il colpo di frusta. In caso di sintomatologia lieve può rivelarsi sufficiente osservare qualche giorno di riposo, evitando i movimenti bruschi e in generale sforzi prolungati che possono aggravare la situazione. Per facilitare il riassorbimento dell’infiammazione possono essere inoltre applicati impacchi freddi con ghiaccio o caldi con bende mediche o semplicemente borse dell’acqua calda. In ogni caso è sempre meglio consultare il proprio medico o fisioterapista per decidere come affrontare questa problematica. In caso di dolori forti e prolungati si può ricorrere anche a farmaci antinfiammatori o al collare per il collo, usato frequentemente per velocizzare il superamento del trauma.
La riabilitazione post incidente stradale del colpo di frusta solitamente prevede due fasi.
Fase acuta o iniziale: come facilmente intuibile, è la prima fase del trauma da colpo di frusta. In questi primi momenti, il fisioterapista è solito applicare tecniche e manovre antinfiammatorie e di rilassamento muscolare o tramite apposita attrezzatura medica o tramite massaggi manuali. L’effetto ottenuto è duplice: in primo luogo viene restituita un’adeguata mobilità al collo, irrigidito dal trauma e dall’infiammazione, in secondo luogo si va a favorire l’assimilazione del dolore. Tra le tecniche fisioterapiche ci sono la massoterapia, idrokinesiterapia, le tecniche di pompage, la terapia mio-fasciale e l’osteopatia.
Fase di rieducazione funzionale: dopo il primo intervento del fisioterapista, la seconda parte della riabilitazione prevede una serie di interventi volti al pieno recupero della mobilità del tratto cervicale. Il tutto avviene tramite una serie di sessioni di esercizi di rieducazione funzionale per restituire al rachide cervicale la sua corretta funzionalità. A questa tipologia di esercizi va ovviamente associata una corretta serie di pratiche volte a favorire il riassorbimento dell’infiammazione.
Chi soffre di trauma da colpo di frusta dovrebbe dunque utilizzare cuscini ortopedici, dormire in posizione supina o sul fianco, fare attenzione alla postura quando ci si siede su sedie, divani e poltrone, regolare il monitor del proprio computer all’altezza del proprio sguardo. Anche l’allenamento e l’attività fisica, se svolte in maniera corretta e con le adeguate accortezze, possono favorire un corretto percorso di riabilitazione post traumatico.